QUANDO LA COSCIENZA PUÒ FARTI CAMBIARE

Yuri LACORTE

Straordinario l'impatto emotivo riscosso dalla visione del cortometraggio "La coscienza di Jacopo", diretto dalla prof.ssa Giorgia Martina e dall'alunno Vito Gioia.


La prima presentazione dell'opera è avvenuta presso la Biblioteca dell'ITIS FERMI e successivamente durante l'assemblea d'Istituto svoltasi, qualche giorno fa, presso il Cinema Teatro "Italia" di Francavilla Fontana.

Tema principale è il rapporto tra la coscienza umana, che, a volte, può spingerci a cambiare e la nostra istintività che potrebbe portarci a commettere errori irreversibili.


La storia parla di Jacopo, immaginario studente dell'Istituto tecnico industriale "E. Fermi" che, con il suo carattere abbastanza vivace e istintivo, decide irrazionalmente di compiere un gesto estremo nei confronti di un suo compagno di classe, ragazzo modello e molto studioso. Dopo aver compiuto tale gesto le notti di Jacopo si trasformano in incubi nei quali la coscienza si manifesta sotto forma di un essere oscuro, che gli parla della gravità dell'orribile scherzo, una situazione funzionale alla probabilità di ricredersi. Infatti, inverte le regole del comportamento divenendo consapevole e responsabile delle sue azioni.

Lo dimostra la parte terminale del cortometraggio in cui incontra l'amico-vittima in ospedale per tentare un avvicinamento che possa cancellare il passato pieno di rabbia, frustrazioni e sentimenti negativi che determinano le sue scelte sbagliate.


Il messaggio della conversione del protagonista può essere d'esempio a tutti gli individui, che ogni giorno commettono atti vandalici e illegali, nell'essere coscienti, non prendendo mai decisioni istintive che potrebbero determinare la propria vita e quella altrui.

A breve, ci sarà la presentazione di un altro cortometraggio dal titolo "Anime" in cui i registi, con la collaborazione di esperti, narrano la storia di tre ragazzi con passioni differenti, i quali dimostrano che nulla può ostacolare una vera amicizia.