"Urlo d'ulivo."

Di Carlo MEO e Cosima DI COSTE.

Percorso millenario rivissuto in arti contemporanee.

Dal 25 gennaio all'8 febbraio 2015, si svolge, al Castello Imperiali, una mostra che ripercorre le tappe più significative ed emozionanti della lunga e importante storia che, per la nostra terra, ha rappresentato e rappresenta da sempre l'albero d'ulivo. Tale iniziativa, voluta fortemente dalla "Città degli Imperiali", è un progetto organizzato dal SAE (Salento Art Events) a cura di Ottorino Picardi e Antonella Zito.

Il tema viene affrontato attraverso diversi linguaggi d'arte contemporanea. Questi partono da una mostra fotografica, curata dallo scrittore e storico locale Alessandro Rodia; proseguono con una mostra di pittura, a cura di Renato Sciolan, noto artista anche a livello internazionale che, con i suoi dipinti, richiama le fotografie, sulle quali ruota tutta la mostra che prosegue. Si arriva infine a toccare linguaggi espressivi e artistici più moderni, vengono proposti infatti il "video-arte", realizzato dalla giovane Antonella Zito, che "irrompe squarciando" il buio con toni toccanti e drammatici legati alla morte dell'albero e l'installazione con performance, diretta dall'artista di rilievo internazionale Rosa Didonna, che ripercorre tramite enigmatiche rappresentazioni tra il surreale e il reale, le tradizioni millenarie legate all'ulivo.

L'ulivo è un protagonista della vita di questa terra e lo dimostrano anche lo stemma della Regione e quello della Città, e la scelta del 25 gennaio come data di apertura non è certamente casuale in quanto in questo giorno si tengono a Francavilla Fontana le celebrazioni per il miracolo del "rinverdimento degli ulivi".

La scelta del titolo di questa iniziativa è legata purtroppo anche alla sempre più nota, "deportazione" di questa pianta che viene sradicata e portata in altre parti d'Italia, dove, le condizioni climatiche avverse e sfavorevoli, non ne permettono la sopravvivenza. La vita dell'ulivo è quindi inscindibile dalle condizioni climatiche mediterranee. Ed in questo periodo, si sta presentando una nuova drammatica problematica, si tratta del cancro degli ulivi, la "Xiella fastidiosa" che ne determina spesso la morte.

Questa iniziativa ha come obiettivo quello di promuovere il rispetto della pianta dell'ulivo, considerandola sempre più patrimonio artistico e culturale, con la finalità di portare quanti più giovani ad avvicinarsi ad una cultura territoriale da sempre fondamentale sul piano economico, sociale e storico.

Meraviglia della natura, albero sacro per tre religioni monoteiste del Mediterraneo, simbolo universale di pace e riconciliazione, è questo e molto altro una pianta spesso dimenticata, ma che ha ancora tanto da offrire.

La mostra potrà essere altresì visitata, con l'ausilio di una guida, dal 9 al 14 febbraio 2015, esclusivamente per le scolaresche e appassionati d'arte. (Rivolgersi al numero 349/7225465)