Il Napoli vincerà la Champions League.

di Samuel Mingolla

Tre italiane ai quarti.

E chi ci avrebbe scommesso un centesimo?

Qualche pazzo, un credente… una persona che presta molta attenzione alle date, ai numeri; una di quelle che crede nella non-casualità. In poche parole, uno come me.

Napoli, Milan e Inter sono i tre nomi italiani che compaiono nella lista delle prime otto nell’Europa che conta.

Il Napoli, dopo aver “asfaltato” l’Eintracht Francoforte (5-0 complessivo), affronterà il Milan del miracolato Pioli.

Miracolato è l’aggettivo con cui mi sento di etichettare l’allenatore di una squadra che è ai quarti per miracolo, appunto.

Il Milan, dopo aver vinto l’ultimo campionato di serie A, ha avuto un tracollofisico e mentale. La squadra non si regge in piedi: gli schemi sembrano saltati, gli attaccanti non sanno segnare, i difensori hanno perso la lucidità, i centrocampisti non hanno più la cabina di regia.

Una squadra irriconoscibile.

Eppure il Milan ha superato il Tottenham del connazionale Antonio Conte, vincendo 1 0 a Milano e pareggiando 0 0 a Londra.

Un solo nome: Mike Maignan.

Migliore in campo, ha parato l’impossibile, l’inimmaginabile. Un miracolo, appunto.

Ma temo che servirà di più per superare quel Vesuvio di emozioni dalla maglia celeste, quell’effluvio di bel calcio chiamato SSC Napoli, la squadra che sta dominando il campionato italiano con (ad oggi) 19 punti di vantaggio sulla seconda.

Non nomino nemmeno la seconda; il Napoli gioca un campionato a parte, un calcio diverso.

Voglia, passione, concentrazione, professionalità, qualità tecnica e intellettuale distribuita su 7480 metri quadrati. Ripeto: il Napoli è di un altro pianeta. Fa paura anche, e soprattutto, a Pep Guardiola, ad Ancelotti e… a Pioli.

Il Napoli vincerà la Champions League.

Un bel titolo, vero?

Torniamo coi piedi per terra, rimettiamo il pallone a centrocampo, ricominciamo a giocare.

Sognare fa bene, ma attenzione a non permettere che il troppo sognare diventi l’unica via da percorrere per stare bene.

Il Napoli sa giocare, sa quello che vuole.

Kvaratskhelia e Osimhen sono due attaccanti di cui sentiremo parlare nei prossimi anni.

Zielinski e Zambo Anguissa danzano intorno a quel “pirlo” di Lobotka.

Kim è appena arrivato in Italia e sembra essere il nuovo Maldini, Di Lorenzo è il capitano che tutti vorrebbero avere, Mario Rui è il Cristo (guarda che somiglianza col figlio di Dio!) sulla fascia sinistra che ogni squadra dovrebbe avere.

Lo so, probabilmente passerò per un pazzo, ma io sono convinto che il Napoli vincerà questa edizione della Champions League.

Nello stesso ramo del tabellone ritroviamo anche la terza italiana.

L’Inter ha superato il Porto segnando un solo goal in 180 minuti (1-0 a Milano e 0-0 a Oporto).

Troppo poco per essere l’Inter.

Troppo poco per Lukaku, Lautaro Martinez, Brozovic, Barella, Onana.

Se poi consideriamo il fatto che, similmente al Milan, anche i nerazzurri sono ai quarti più per i miracoli del portiere, e per i pali e le traverse, che per quanto dimostrato sul campo, allora il cerchio di possibilità si restringe.

Per battere il Benfica, l’Inter dovrà fare molto di più. I portoghesi giocano davvero bene, hanno una manovra offensiva avvolgente e non hanno affatto paura di venire a Milano e fare la loro partita (cosa che, secondo il mio modesto parere, accadrà).

Napoli-Benfica.

Qui sopra abbiamo in esclusiva mondiale il nome delle due semifinaliste. Scherzo, ma non troppo.

Dall’altra parte il Real sfiderà il Chelsea, mentre il Bayern Monaco se la vedrà con quella che sembra essere la squadra più forte del torneo: il Manchester City.

Il Napoli, battendo il Benfica (cosa che avverrà senza dubbio… sempre secondo me) incontrerà in finale una di queste quattro squadre.

Ovviamente, ogni finale ha una storia a sé. I partenopei non avevano mai superato i quarti di Champions, mentre l’avversario sarà una senza dubbio una squadra che sa già cosa significa giocare una partita del genere (a parte il Manchester City che ha solo guadagnato una medaglia d’argento in tutta la sua storia).

Mi prendo il rischio di affermare questo: il Napoli vincerà la Champions ed io diventerò lo scrittore più famoso del fondo.

Chiudo con una domanda banale piuttosto che una affermazione: è più facile che si realizzi la prima ola seconda ipotesi?


2 aprile 2023