Il Filo Invisibile tra Connettività e Solitudine?

di Fanizza Nicola & Camassa Angelamaria

Nell'era digitale in cui viviamo, l'utilizzo dei social media ha raggiunto livelli senza precedenti, influenzando profondamente la nostra società.

Piattaforme come Facebook, Instagram, Twitter e TikTok hanno trasformato il modo in cui interagiamo, comunichiamo e condividiamo informazioni.

In Italia, il divario digitale riflette una disparità significativa tra le diverse fasce d'età.

Secondo dati del 2023, mentre il 61,7% dei giovani tra i 20 e i 24 anni possiede competenze digitali di base, solo il 19,3% degli individui di 65-74 anni può vantare lo stesso livello di competenza.

Questo divario evidenzia non solo una differenza di età, ma anche una profonda discrepanza socio-culturale nell'accesso e nell'adozione delle tecnologie digitali.

Uno degli aspetti più positivi dell'utilizzo dei social media è la capacità di connettersi con persone di tutto il mondo.

Le piattaforme consentono di mantenere legami con amici e familiari, condividendo esperienze e notizie in tempo reale.

La possibilità di stabilire connessioni virtuali ha aperto nuove opportunità di networking e collaborazione, sia a livello personale che professionale.

Tuttavia, c'è un lato oscuro di questa interconnessione digitale.

Studi hanno evidenziato il legame tra l'uso eccessivo dei social media e problemi di salute mentale, come ansia, depressione e bassa autostima.

La costante esposizione a immagini idealizzate e stili di vita apparentemente perfetti può generare sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione nelle persone.

I social media hanno rivoluzionato anche il modo in cui riceviamo e condividiamo informazioni.

Da un lato, questo ha favorito la rapida diffusione di notizie e eventi, consentendo una maggiore consapevolezza globale.

Dall'altro, la facilità con cui le informazioni possono essere manipolate e diffuse in modo non veritiero ha sollevato preoccupazioni riguardo alla disinformazione e alle fake news.

La crescente dipendenza dai social media ha anche sollevato preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza dei dati personali.

Incidenti di violazioni della privacy e abusi di dati hanno alimentato la necessità di regolamentazioni più severe e pratiche più etiche da parte delle piattaforme sociali.


19 febbraio 2024