Alessandra Amoroso: dalla fuga all'estero alle minacce di morte, l'odio sul web e la rinascita a Sanremo col brano “Fino a qui”.

diPompeo Cinieri

L'artista pugliese Alessandra Amoroso si trova al centro di una storia che mette in evidenza il lato oscuro dei social media: l'hate speech.

Questo terribile fenomeno, che ha segnato la vita di Amoroso, è emerso nel 2022 in seguito a un banale incidente, ma ha causato una tempesta d’odio che l'ha costretta a fuggire all'estero e a intraprendere un percorso di terapia.

Tutto è iniziato con un autografo negato a una fan durante un evento nel backstage, a causa del poco tempo a disposizione.

Questo episodio, che in passato sarebbe passato inosservato, è stato montato ad arte e diffuso sui social media, innescando una reazione a catena di insulti e minacce di morte contro Amoroso.

Le offese erano così gravi da essere difficili da riportare, ma alcune righe come "Devi morire", "La figlia di Fantozzi", e "La rana mostruosa" danno un'idea della violenza dei messaggi ricevuti.

Questo terribile attacco ha spinto la cantante salentina a lasciare l'Italia e a cercare rifugio in Colombia, dove ha trascorso del tempo per cercare di ritrovare la serenità.

Solo ora, mentre si esibisce al Festival di Sanremo con la canzone "Fino a qui", Amoroso ha deciso di rompere il silenzio e affrontare pubblicamente il trauma che ha vissuto.

In una toccante lettera letta durante una conferenza stampa, ha condiviso la sua esperienza, sottolineando la valanga di odio che l'ha travolta e l'impatto devastante che ha avuto sulla sua vita.

La cantante ha ammesso di aver trascorso due anni nel buio, cercando di scappare dalla realtà, ma alla fine ha trovato la forza di affrontare il problema e di iniziare un percorso di guarigione.

La canzone "Fino a qui", scritta subito dopo il suo ritorno in Italia, trae ispirazione da scene del film "L'odio", in cui i protagonisti parlano di un uomo che, mentre cade da un grattacielo, ripete "Fino a qui tutto bene".

Questa immagine ha colpito profondamente Amoroso, che ha ritrovato in essa un riflesso della sua stessa esperienza.

La canzone affronta il tema delle cadute e della rinascita, sottolineando l'importanza di rialzarsi dopo ogni colpo duro.

Durante la sua permanenza all'estero, ha affrontato un duro percorso di terapia che l'ha aiutata a trovare una nuova prospettiva sulla vita.

Ha riconosciuto il supporto ricevuto da alcuni colleghi come Emma, Aiello e Federico Zampaglione, oltre a numerosi messaggi di sostegno da parte dei fan.

La cantante ha deciso di non denunciare gli haters, scegliendo di concentrarsi sulla sua guarigione anziché sull'odio.

La partecipazione di Amoroso al Festival di Sanremo è un passo significativo nel suo percorso di rinascita.

La sua decisione di condividere la sua storia pubblicamente dimostra un grande coraggio e una determinazione a non lasciarsi abbattere.

Il suo obiettivo a Sanremo non è solo quello di vincere, ma soprattutto di condividere il suo messaggio di speranza e resilienza con il pubblico.

Amoroso spera che la sua storia possa ispirare altri a non arrendersi di fronte all'odio e alla violenza online, ma di trovare la forza di rialzarsi e di continuare a lottare per un mondo migliore.


28 febbraio 2024