Ripartire dagli -Ultimi- per costruire un autentico percorso di legalità.

di Carlo Meo

Incontro formativo per i ragazzi delle cinque scuole secondarie di secondo grado di Francavilla F.na con la partecipazione di Don Aniello Manganiello.

don aniello Mercoledì 13 maggio ha avuto luogo, presso la biblioteca "Paola D'Ambrosio" del nostro Istituto, un prezioso incontro formativo per gli studenti e le studentesse delle cinque scuole secondarie di secondo grado di Francavilla Fontana.

L'incontro, inserito nell'ambito del progetto in rete di Cittadinanza Attiva "Il valore della memoria il dovere della corresponsabilità", è stato l'occasione per ricordare il giovane concittadino Francesco Ligorio ucciso dalla mafia pur essendo assolutamente innocente, ed ha visto come protagonista, Don Aniello Manganiello che ha portato la sua testimonianza di impegno sociale e di speranza a noi giovani studenti. Don Aniello infatti, da sempre attivo nel sociale, sacerdote per moltissimi anni nel problematico quartiere di Scampia, impegnato a sottrarre alla criminalità bambini, ragazzi e adulti, ha raccontato delle esperienze vissute in prima persona trasmettendo un forte e profondo messaggio di legalità, solidarietà e convivenza civile.

don anielloÈ stato inoltre fondatore dell'associazione "Ultimi", autore di alcuni libri tra cui "Gesù è più forte della camorra" e "Legalità e Scrittura: in cammino verso Santiago" in collaborazione con Mino Grassi (direttore del concorso "Scrivoanchio.it", del quale si è parlato durante l'incontro) e Feldia Leoperfido (psicologa dell'educazione anche lei impegnata nel concorso "Scrivoanchio") presenti anche loro nella biblioteca; il coraggioso prete ha ribadito l'importanza della cultura e dell'impegno di noi giovani, per combattere la criminalità, nonchè la necessaria presenza del lavoro e del Vangelo nella vita di tutti gli uomini.

Ha proseguito precisando che troppo spesso ci viene presentato un quartiere come quello di Scampia in maniera totalmente negativa, mentre, come egli stesso scrive in un suo libro, esiste anche la normalità con degli esempi importanti per il riscatto sociale, e bisogna ripartire proprio da questi esempi positivi per costruire un futuro più giusto e lieto; solo in questo modo si può sconfiggere il malaffare.

L'esperienza di questo incontro è stata senz'altro molto toccante e significativa, ci ha dato soprattutto l'opportunità di riflettere sulle parole di Don Aniello, cariche di umiltà.

Intanto il progetto in rete si avvia alla conclusione per quest'anno scolastico e un ultimo appuntamento collettivo è fissato per il prossimo 4 giugno 2015.