Scandalo Volkswagen,cosa succederà?

di Carmine d'Angela Ivan Misuraca e Mattia Iaia

Nell'ultimo trimestre l'azienda ha avuto perdite superiori al previsto e si prepara a un'enorme e costosissima campagna di richiamo delle sue auto "truccate".

Sono i dati relativi all'andamento dell'azienda nel terzo trimestre del 2015, quello durante il quale si è scoperto che Volkswagen ha venduto automobili con sistemi che falsano i risultati dei test sulle emissioni di alcune sostanze inquinanti. è la prima volta negli ultimi 15 anni che Volkswagen, uno dei più grandi produttori di auto al mondo, fa registrare un trimestre in perdita e la perdita, superiore a quella prospettata dagli analisti, è un cattivo segnale anche per il futuro della società, che nell'anno in corso dovrà cominciare a riparare milioni di veicoli "truccati" e affrontare numerose cause legali, intentate sia dai suoi clienti che dagli enti che in ogni nazione regolano il mercato dell'automobile.

I numeri dello scandalo Volkswagen

Nei giorni e nelle settimane successive al 18 settembre, data in cui è stato scoperto lo scandalo, sono di volta in volta aumentati i numeri dei veicoli interessati dallo scandalo Volkswagen e i Paesi in cui questi veicoli sono stati venduti. Al momento sono circa 11 milioni, venduti tra il 2009 e il 2015 e appartenenti a cinque dei 12 marchi che fanno parte del gruppo Volkswagen.

Lo stato con più veicoli Volkswagen "truccati" è la Germania: sono circa 2,8 milioni. Ce ne sono poi 1,2 milioni nel Regno Unito, 900mila in Francia, 684mila in Spagna, 648mila in Italia e 482mila negli Stati Uniti, il paese da cui è partito lo scandalo.

Ora cosa può succedere?

Volkswagen ha intenzione di recuperare la fiducia dei suoi clienti con una lettera che è presente nel sito dell'azienda automobilistica:

«Quando la soluzione tecnica sarà disponibile, provvederemo a contattare tutti i proprietari delle auto interessate, invitandoli a portare il loro veicolo presso le concessionarie o Service Partner per eseguire l'intervento necessario. Ovviamente in forma totalmente gratuita».