LA FAVOLA DEL LEICESTER
di Davide Montefiore e Simone di Lena
I “Foxes” sono ufficialmente campioni di Inghilterra dopo il pareggio della seconda classificata, il Tottenham che contro il Chelsea ha pareggiato 2-2 e quindi matematicamente fuori dalla corsa al titolo.
La prima volta per il Leicester.
Nei suoi 132 anni di storia non aveva mai vinto trofei, oggi questa squadra è diventata una delle grandi del calcio.
A inizio stagione sembrava solo “fortuna”, ma, ad un certo punto della stagione, tutti hanno capito che questa squadra poteva puntare alla vittoria finale.
Merito soprattutto dei giocatori, che hanno usato tutte le loro forze per portare a casa il titolo di campioni. Importanti per questa squadra sono stati sicuramente Jamie Vardy e Riyad Mahrez, che con i loro goal hanno aiutato moltissimo questa squadra, ma il vero e proprio emblema di questa compagine sportiva è sicuramente l'allenatore, nonché nostro connazionale, Claudio Ranieri, che con la sua grinta ha motivato moltissimo i giocatori a compiere questa impresa.
Sono partiti da sfavoriti, ma poi sono arrivati sopra a squadre di grande calibro come il Manchester United, il Manchester City, il Liverpool, l'Arsenal e il Chelsea. La cosa più “stramba” di questa vittoria è che squadre come il Manchester City o il Manchester United, pur spendendo tantissimi soldi, acquistando tanti giocatori, alla fine conseguono nel campionato inglese risultati scarsi.
Invece il Leicester, una squadra con poco fatturato e con giocatori di poco valore economico ma con grande umiltà, riesce a far meglio di queste grandi del calcio europeo. Questo insegna che nella vita si deve combattere sempre, anche se si parte da sfavoriti.
A sostenere questa impresa non sono stati solo i cittadini di Leicester, ma a tifare per le “volpi” sono state anche moltissime persone provenienti dall'estero che sono state conquistate da questa favola.
A favorire la diffusione di questa impresa sono stati sicuramente i social network nei quali si è diffuso l'hashtag #gofoxes; in poco tempo questo hashtag si è diffuso in varie parti del mondo conquistando molti simpatizzanti, che hanno sostenuto gli attuali campioni d’Inghilterra.