Una marcia per non dimenticare: Taranto si veste di nero

di Anna Rosa Leuzzi

“Tutto l’acciaio del mondo non vale la vita di un solo bambino”", recita uno degli striscioni presenti alla fiaccolata in onore dei bambini morti a Taranto.

Il 25 febbraio 2019 presso la città di Taranto, è stata indetta la “Fiaccolata per i nostri Angeli” organizzata dall’associazione dei “Genitori Tarantini” e con lo scopo di ricordare i bambini morti di cancro e tutte le vittime di malattie che si ritengono essere connesse all’inquinamento.

Il sindaco ha indetto il lutto cittadino simbolico e diversi negozi hanno abbassato le saracinesche al passaggio della marcia.

Alle ore 18 è partito dall’arsenale militare e alcuni presenti, soprattutto i genitori, espongono dei cartelli che raffigurano i volti dei piccoli angeli deceduti a causa di terribili malattie e accompagnati dalla frase “Io dovevo vivere”.

Alla marcia erano presenti i genitori di Giorgio, il ragazzo di 15 anni morto circa un mese fa per una rara forma di sarcoma.

Non sono presenti striscioni o insegne di partiti o movimenti per rispettare la richiesta di realizzare un corteo silenzioso.

La manifestazione si è conclusa in piazza Carbonelli, vicino alla statua dedicata ai marinai. Poche ore prima dell’inizio della manifestazione, Peacelink ha diffuso gli ultimi dati delle emissioni inquinanti dell’Ex Ilva.

Numeri davvero angoscianti che raccontano un incremento troppo alto di Ipa, benzene, idrogeno solforato, Pm10 e Pm2,5, rispetto al 2018.

Quando Luigi di Maio firmò l’accordo per la cessione degli impianti aveva detto che erano state installate delle tecnologie che riducevano del 20% le emissioni nocive.

I fatti, guardando i dati raccolti, dimostrano tutto il contrario.

link "https://www.peacelink.it/processoilva/index.html"