Sensibilizzazione: “Suicidio Stradale: informazione, prevenzione e strategia di intervento”
di Nicola Cavallo & Anna Rosa Leuzzi
Gli studenti delle classi quinte delle scuole superiori di secondo grado di Francavilla F.na partecipano ad un seminario che mira a sensibilizzarli ed informarli sugli incidenti stradali.
Nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Ribezzo di Francavilla Fontana, si è tenuto il seminario “Suicidio Stradale: informazione, prevenzione e strategia di intervento”, rivolto agli studenti delle classi quinte dell’I.T.S.T. “E. Fermi” di Francavilla Fontana. Prendendo come riferimento la Giornata Nazionale in memoria delle vittime di incidenti stradali, la Commissione Pari Opportunità ha promosso questa iniziativa per sensibilizzare ed informare sulla questione del “suicidio” stradale tutti gli studenti del quinto anno di tutte le scuole secondarie di secondo grado di Francavilla F.na.
L’incontro ha fornito agli studenti le indicazioni fondamentali per mettersi alla guida in completa sicurezza; sono state illustrate le conseguenze fisiche e sociali derivanti da un incidente stradale.
All’incontro hanno preso parte il Sindaco Antonello DENUZZO, Sergio TATARANO (Assessore alla Pubblica Istruzione), la prof.ssa Beatrice MONOPOLI (Dirigente Scolastica dell’I.T.S.T. “E. Fermi” di Francavilla F.na), il Dott. Gianluca CIPOLLETTA (Capitano dei Carabinieridi F.F.), il Dott. Antonio CITO (Comandante della Polizia Municipale di F.F. ), il Dott. Vincenzo TAGLIENTE (medico e ricercatore presso l’Unita` Operativa Recupero e Rieducazione Funzionale del San Raffaele di Ceglie Messapica) e Vincenzo DELUCI (jazzista tetraplegico) che ha raccontato la sua esperienza. L’incontro è stato moderato da Maria Rosaria PASSARO, referente provinciale AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Dopo la presentazione dell’incontro da parte di quest’ultima, vi sono stati i saluti dell'Assessore Sergio TATARANO e del Sindaco Antonello DENUZZO, il quale ha sottolineato che tutti indistintamente devono rispettare il codice stradale e ha mostrato amarezza nel dover constatare l’inadempienza di alcune norme stradali da parte di molti cittadini. Nello specifico, ha dovuto ricordare l’importanza del lasciare liberi, ad esempio, gli scivoli atti a permettere la movimentazione autonoma di coloro che si ritrovano in sedia a rotelle.
Il comandante dei Carabinieri Gianluca CIPOLLETTA, così come la prof.ssa Beatrice MONOPOLI,hanno ribadito più e più volte che l’auto è come un’arma, per cui bisogna essere lucidi e pronti per cogliere anche il minimo imprevisto. La guida sotto effetto di alcol o stupefacenti non può e non deve essere motivo di danni a se stessi e a terzi.
Il Comandante della Polizia Municipale di F.F. ha affermato che dalle statistiche fatte si può rilevare che ogni giorno, nella città degli Imperiali, avviene unincidente diverso e che il più delle volte avvengono per l’utilizzo inappropriato del cellulare e l’assenza della cintura di sicurezza.
Dopo questi interventi di tipo tecnico-giuridico, ha preso parola il Dott. Vincenzo TAGLIENTE, il quale attraverso delle spiegazioni simpatiche e slide alquanto efficaci, ha fatto capire ai ragazzi cosa comporta il non rispetto del codice stradale. Dalla presentazione si evince che nel 2018 si sono registrate 3.326 vittime della strada, 9 al giorno, e un numero di feriti pari a 242.621.
I dati sulle vittime affermano che si tratta di 609 pedoni, 219 ciclisti, 108 ciclomotoristi, 685 motociclisti, 1.420 automobilisti, 188 autotrasportatori. Le vittime e i feriti di età compresa tra i 18 e i 29 anni stanno notevolmente crescendo.
L’intervento del Dott. Tagliente si è concentrato su uno dei possibili risultati di un incidente in auto (o in moto): il danno spinale. Molto brevemente, nella colonna vertebrale passa “l’autostrada” del sistema nervoso che collega il cervello a tutto il resto del corpo. se durante un incidente il fascio di nervi spinali dovesse comprimersi oppure recidersi completamente, la comunicazione tra cervello e corpo verrebbe arrestata.
Da qui, si possono anche distinguere diversi livelli di gravità del danno spinale in base all’altezza del danno stesso rispetto alla colonna vertebrale: un trauma al livello della cervicale sicuramente porterà al danno maggiore (difficoltà respiratoria, impossibilità di muovere tutto il corpo al di sotto del danno, difficoltà digestive e gastrointestinali); un trauma invece localizzato nella zona lombare (bacino) permetterà all’infortunato una possibile riabilitazione fino al riacquisto quasi totale delle capacità di movimento.
È interessante notare come il Dott. Tagliente abbia approfondito e ribadito più volte che, qualsiasi sia l’entità del danno spinale, la funzione sessuale ne risente gravemente, andando a fare leva su uno degli argomenti più sensibili per un pubblico di età media di 18 anni.
Dopo l’esaustiva sensibilizzazione da parte del Dott. V. TAGLIENTE, Vincenzo DELUCI ha portato la propria testimonianza: lui è un jazzista tetraplegico. Nell’ottobre del 2004 mentre rientrava a casa dopo un concerto con la sua band, in un teatro a Maglie (LE), un’auto gli ha tagliato la strada. Secondo i medici, Vincenzo sarebbe dovuto rimanere per sempre a letto. Ma ciò non è avvenuto grazie alla sua forza d’animo e alla sua grande passione per la musica.
“L’autista non scese neanche per vedere cosa fosse accaduto – dice – Per fortuna arrivarono subito i soccorsi, chiamati dai musicisti del mio gruppo, che erano con la loro auto dietro la mia, e che si accorsero subito della gravità dell’incidente. Ero un trentenne con i sogni e gli obiettivi di uno di quell’età, spezzati in pochi attimi.” Ha ripreso a suonare grazie ad una tromba particolare che si adatta ai movimenti residui del suo fisico, ovvero avambraccio sinistro, collo e testa.Oltre a ciò continua a comporre (prima dell’incidente era un'insegnate), registrare ed ascoltare. La sua testimonianza ha colpito molto i ragazzi che sono rimasti impressionati dalla sua forza volontà.