Due App a confronto: IO e IMMUNI

di Alessio Giacchetta

Strano ma vero!

I soldi vincono sulla salute.

Nelle ultime settimane l’App IO, necessaria per ottenere il cosiddetto bonus cashback, è stata scaricata da milioni di persone, superando ampiamente i download dell’ App Immuni.

Forse però, in un periodo di pandemia, il tracciamento dei contatti con persone positive al coronavirus avrebbe dovuto avere la meglio.

Non è stato così, e lo stesso Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha dovuto riconoscere che l’App Immuni non ha portato i risultati sperati a causa del mancato utilizzo da parte degli utenti.

Eppure non richiede molte interazioni.

L’applicazione infatti ogni giorno genera autonomamente una chiave alfanumerica (lettere e numeri) sulla base della quale produce un codice identificativo (ID), che viene poi emesso dallo smartphone tramite il Bluetooth per circa 15 minuti. Alla scadenza dell’ID, Immuni provvede a generarne uno nuovo, sempre legato alla stessa chiave, nota solo all’applicazione.

In questo modo diventa praticamente impossibile per un utente malintenzionato risalire da un ID ad uno specifico smartphone.

L’utile scopo e la facilità dell’utilizzo però, non sono stati abbastanza convincenti.

Quindi Immuni si è rivelato un flop, al contrario di IO che tra l’8 e il 31 dicembre 2020 ha registrato un’adesione inimmaginabile.

L’ iniziativa del Governo di eliminare o quantomeno di diminuire i pagamenti in contante, non si è limitata al periodo natalizio.

Dal 1° gennaio 2021 è infatti ripartita l’operazione cashback, che durerà fino al 30 giugno 2022: in questa fase viene riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore.

Attenzione perché ogni pagamento sarà considerato fino ad un massimo di 150 euro (questo per favorire non chi fa pagamenti consistenti ma chi fa più operazioni di pagamento cashless).

Ci sarà inoltre un super cashback: in pratica un rimborso che verrà riconosciuto ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard, ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno 50 operazioni di pagamento nel corso del semestre.

L’App Io richiede una procedura di registrazione più complicata rispetto ad Immuni, ma questo non dissuade l’utenza.

Quando c’è da guadagnare, privacy e difficoltà varie passano in secondo ordine.


24 gennaio 2021