SAFER INTERNET DAY

di Benedetto Urgese e Alessio Giacchetta

La sicurezza non è mai troppa, e quella su Internet non va sottovalutata.

E’ stato questo l’intento della SAFER INTERNET DAY del 9 febbraio scorso.

L’iniziativa, istituita nel 2004 grazie alla Commissione Europea, ha come obiettivo quello di orientare e sensibilizzare i ragazzi verso un uso corretto e positivo della Rete, valutando i rischi e conseguenze di utilizzi spagliati.

Quest’anno il motto per l'appuntamento è stato “Together for a better Internet”, con un fitto programma di iniziative messe in campo dal Ministero dell’Istruzione e da “Generazioni connesse”, il Safer Internet Centre in Italia, il Centro italiano per la sicurezza in Rete.

Anche noi, come Istituto Scolastico abbiamo voluto dare un segnale in questa giornata, pertanto il comitato degli studenti in collaborazione con la prof.ssa Giorgia Martina, in qualità di osservatrice del linguaggio ed i docenti proff. Vincenzo Sciurti, animatore digitale di Istituto, Ada Balestra, team digitale, Beatrice Sciavilla e Antonella Moro, referenti per il cyberbullismo hanno organizzato un'assemblea di istituto con un live su YouTube che è iniziato alle ore 8:30 ed è termino alle ore 13:00.

La giornata ha visto il susseguirsi di vari ospiti tra cui il primo cittadino di Francavilla Fontana, avv. Antonello Denuzzo, l'assessore all'Istruzione avv. Sergio Tatarano, il gruppo dei ragazzi di Generazione 72021 e la senatrice prof.ssa Elena Ferrara.

Dopo una breve presentazione a cura della Dirigente prof.ssa Beatrice Monopoli e saluti istituzionali vari, è stata data la parola alla senatrice che ha personalmente collaborato alla stesura della legge 71 del 2017 sul Cyberbullismo.

La sua partecipazione in questo evento non è stato casuale. Lei ha infatti conosciuto Carolina Picchio, che in una notte di gennaio del 2013, a soli 14 anni, si è tolta la vita a causa di un video a sfondo sessuale in cui lei era stata ripresa.

Il biglietto che lei ha lasciato è diventato il simbolo di questa battaglia:

“Le parole fanno più male delle botte! Spero che da oggi siate più sensibili con le parole!”

Prima dell'intervento della senatrice, la vicenda è stata raccontata dalla voce stessa del padre che, a tutt'oggi, attraverso Fondazione Carolina, continua la sua battaglia affinchè queste cose non debbano più accadere.

“Dobbiamo UMANIZZARE la rete” , ha dichiarato la senatrice, “dobbiamo essere capaci di governare ciò che noi stessi abbiamo creato e i giovani sono gli apripista di questo cambiamento, la sicurezza nella Rete dipende da voi.

Non si può pensare di delegare tutto agli altri, ognuno di noi si deve assumere la responsabilità ed essere elemento promotore di un vero cambiamento”.


24 febbraio 2021