CAMBIO DI GUARDIA AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE:
di EMANUELA STERNATIVO e RUSSO ANGELO
Ebbene sì, i governi cambiano… e anche i ministeri!
Con la caduta dell’esecutivo pentastellato a guida Conte si è insediato un nuovo Consiglio dei Ministri, tecnico-politico, presieduto da Mario Draghi.
Tra i neo - ministri osserviamo un cambiamento alla Pubblica Istruzione: esce Lucia Azzolina ed entra Patrizio Bianchi.
Sessantottenne di Ferrara, Bianchi ha studiato presso l’Alma Mater studiorum di Bologna e alla London School of economics.
Diventa, poi, professore universitario in Economia e politica industriale all’Università di Ferrara, di cui è stato anche rettore dal 2004 al 2010.
Tra il 2010 e il 2020, durante i governi Errani e Bonaccini, ha guidato l’assessorato all’Istruzione, Università e Lavoro della Regione Emilia-Romagna: nel corso dei due mandati ha promosso la ricostruzione delle scuole colpite dal sisma del 2012.
Nell’aprile 2020 coordina la task-force ministeriale, convocata dal Ministro dell’Istruzione Azzolina, il cui compito è gestire la ripartenza dell’anno scolastico 2020-2021.
Il 12 Febbraio 2021 Draghi gli conferisce l’incarico di Ministro della Pubblica Istruzione: questo segna l’apice della sua carriera politica.
Dal giorno successivo, data del suo giuramento al Quirinale, Bianchi è la nuova guida del nostro dicastero.
Il suo messaggio al mondo della scuola è giunto rapido e recita così:
“Insieme riusciremo ad andare oltre l’emergenza, oltre le solitudini e le difficoltà con fiducia ed energia. La scuola è il battito della comunità, è il futuro del Paese”
Nel ricambiare il saluto, anche noi esprimiamo la nostra speranza: percorrere il nostro cammino scolastico “insieme” al nuovo ministro Patrizio Bianchi “con fiducia ed energia”.
3 marzo 2021