GIOCO D’AZZARDO GIOVANILE: IL “FERMI” PARTECIPA AD INDAGINE NAZIONALE

di Emanuela Sternativo, Angelo Russo

Il gioco d'azzardo, secondo l'ordinamento penale italiano, è una tipologia di gioco nel quale ricorre il fine di lucro e la vincita o perdita è completamente o quasi aleatoria.

Esso consiste nello scommettere beni, perlopiù denaro, sull'esito di un evento futuro e di solito le quote vengono pagate in contanti.

Questo evento può verificarsi nell'ambito di un gioco di società o di una gara, ma in generale qualsiasi attività che presenti incertezza sul risultato finale si presta a scommesse a scopo di lucro e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo.

Il gioco d’azzardo risale agli inizi dell’umanità e il suo scopo originale era quello di conoscere il volere divino.

I primi dadi sono stati rinvenuti in Cina e risalgono a più di 5000 anni fa.

Ad oggi in Italia è consentito giocare d’azzardo solo nei luoghi autorizzati come i casinò e nelle navi da crociera fuori dal Mediterraneo.

Con il passare degli anni, però, alcuni giochi, che prevedono scommesse pecuniarie, sono stati legalizzati, come il Lotto, il Superenalotto, l'Eurojackpot, il Win for Life!, il Totocalcio e il Totogol.

In Italia, il gioco d’azzardo viene regolato dall'art.718 del codice penale italiano, che punisce con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a €.206 chiunque tenga un gioco d'azzardo, ovvero lo agevoli fuori dei casi di casinò autorizzati e delle navi da crociera.

Nel quinquennio, dal 2015 al 2019, le dimensioni del gioco in Italia hanno avuto un trend crescente:

  • La Raccolta (ammontare complessivo delle puntate effettuate dalla collettività dei giocatori): +25,3%
  • La Spesa (corrisponde alle perdite dei giocatori): +14,4%
  • Erario (costituisce l’ammontare totale dell’imposizione fiscale che entra nelle casse pubbliche): +29.5%
  • Se consideriamo solo il 2019 il volume di denaro giocato in Italia nel 2019 è aumentato del 3,5%, attestandosi sul valore di 110,54 miliardi di euro.

Per tutti questi motivi l’Istituto Tecnico Settore Tecnologico «Enrico Fermi», diretto dalla dirigente Beatrice Monopoli, ha aderito ad un progetto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla prevenzione al gioco d’azzardo.

Si tratta di una indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo nella popolazione scolastica minorenne in Italia.

All’iniziativa prenderanno parte quattro classi dell’Istituto «Enrico Fermi».

L’Istituto Superiore di Sanità, nell’anno scolastico 2020-21, intende realizzare il progetto «Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione», una indagine statistica sulle abitudini dei giovani in relazione al gioco d’azzardo.

Il progetto, finanziato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, è finalizzato a conoscere e stimare la dimensione del fenomeno del gioco d’azzardo nella popolazione scolastica della fascia di età 14-17 anni in Italia.

La società «Explora» di Padova si occuperà di realizzare il progetto attraverso la somministrazione di questionari on-line anonimi e la elaborazione dei risultati sotto forma di statistiche.

Le classi del «Enrico Fermi» che parteciperanno al progetto sono: 1BIT, 2BIT,3ACT, 4ACT.


10 aprile 2021