Caos nelle vaccinazioni, ora si pensa allo Sputnik

di Gianluca Marra, Enrico Orlando

Covid e vaccini, l'opposizione all'attacco: "Puglia nel caos, Lopalco si dimetta".

La maggioranza: "Non è il momento delle polemiche".

A innescare le polemiche è stata la confusione creatasi intorno alla notizia dell'apertura delle vaccinazioni alla fascia d'età 79-60 anni.

“Quello che è accaduto nelle ultime ore conferma che la gestione Covid e delle vaccinazioni in Puglia è nel caos assoluto” attaccano in una nota i consiglieri di Fratelli d'Italia, Zullo e Perrini, i quali continuano dicendo che “l’accesso alla vaccinazione per tutte le persone di età superiore ai 60 anni che non si trovano in condizione di estrema vulnerabilità e/o disabilità grave è consentito senza alcuna preventiva conferma adesione o prenotazione”.

“Non possiamo più accettare errori, ritardi e gravissime inefficienze nella gestione del Covid e della campagna vaccinale” affermano in una nota il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, e il vice commissario, Dario Damiani.

“La Puglia - aggiungono - resterà in zona rossa e questo è un colpo durissimo alla tenuta psicologica dei cittadini e, soprattutto, alle condizioni economiche di migliaia di famiglie.

La responsabilità di questo fallimento è di Lopalco e noi sosteniamo con forza la richiesta dei nostri consiglieri: chiediamo le sue dimissioni”.

Intanto, per accelerare ulteriormente il numero di vaccinazioni giornaliere, il Dipartimento ha emanato una circolare per iniziare subito le vaccinazioni dai 60 anni in su.

Ci saranno sedute straordinarie con vaccino AstraZeneca per i nati nel 1942 (79 anni) che non si sono registrati e i quali possono recarsi agli hub vaccinali senza prenotazione.

Fermo restando che coloro i quali si sono prenotati avranno precedenza e fila autonoma.

Si continuerà con i 78enni e via dicendo.

Intanto, si apprende, sempre in tema di vaccini, che oltre 200 famiglie lombarde hanno prenotato un viaggio in Russia per fare il vaccino Sputnik.

Il viaggio sanitario è l’offerta del tour operator Eurasian Travel di Bologna, che ha previsto un pacchetto di 23 giorni con tanto di check-up completo in una clinica privata e le due dosi previste del vaccino russo.

Negli Stati Uniti, invece, ci sono problemi per la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson contro il Covid-19.

Con una nota, le agenzie hanno annunciato che il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), attraverso il Comitato consultivo, valuterà le pratiche di immunizzazione per esaminare sei casi di “un tipo raro e grave di coaguli del sangue” in persone che hanno ricevuto il vaccino.

A oggi, oltre 6,8 milioni di dosi del vaccino monodose J&J sono già state somministrate in tutto il Paese.

Ci sarà adesso da valutare in che modo la decisione influirà sugli attuali piani di fornitura e distribuzione di vaccini anche in Europa e, soprattutto in Italia, dove sono attese le prime 184 mila dosi delle 400-500 mila previste in consegna entro la fine di aprile.


18 aprile 2021