25 aprile: l’Italia LIBERA

di Laura Leuzzi

Commemorazione del 25 aprile a Francavilla F.na: dalle vittime della Resistenza al ricordo dei francavillesi nella guerra di Liberazione

Il 25 aprile 2021, alle ore 10:30, presso Piazza Vittorio Emanuele II a Francavilla F.na si è celebrato il 76-esimo Anniversario della Liberazione Nazionale.

La cerimonia istituzionale, tenutasi nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19, è stata introdotta dalla vice sindaca Maria Passaro.

Durante la commemorazione il sindaco Antonello Denuzzo ha deposto una corona d’alloro al Monumento dei caduti, in ricordo delle vittime della Resistenza italiana al nazifascismo.

Un gesto semplice ma volto ad una missione importante: celebrare pace, democrazia e libertà, valori che hanno permesso di ricostruire il nostro Paese dopo la guerra.

Una deposizione composta, accompagnata dal brano “Il Silenzio”, eseguito daGiuseppe Longo della Banda Musicale Giuseppe Verdi.

Con questa cerimonia, però, il Comune di Francavilla F.na si è posto un altro obiettivo: commemorare e onorare in special modo due partigiani francavillesi quali Donato Della Porta e Antonio Somma.

Vicino al sindaco erano perciò presenti - rispettivamente - Dora Della Porta, nipote di Donato, ed Elena Somma, figlia di Antonio, presenze concordante con la locale sezione ANPI presieduta da Sandro Rodia.

Numerose le associazioni partecipanti, quali la Croce Rossa e la Protezione Civile, ma anche le Forze dell’ordine del comune di Francavilla F.na.

Dopo la deposizione della corona, il soprano Rosanna Volpe e il maestro Antonio Curto (pianoforte) della Scuola Musicale comunale hanno eseguito l’Inno nazionale.

Un momento di raccoglimento e memoria che ha coinvolto la comunità, scandito, oltre che dalle note e dal bel canto, dalle intense e sentite parole del sindaco Denuzzo:

“In questo momento storico ritengo sia di fondamentale importanza preservare la memoria.
Per questa ragione renderemo omaggio al 25 aprile con una sobria cerimonia, nel ricordo dei protagonisti della Resistenza che consentirono l'affermazione dei valori su cui abbiamo ricostruito il nostro Paese.
A differenza di un anno fa, abbiamo davanti a noi la prospettiva concreta della ripartenza grazie ai vaccini.
È importante, però, che ognuno di noi faccia la propria parte rispettando gli altri, in un clima collaborativo e propositivo.
Solo così l’Italia potrà rinascere come avvenne all’indomani della catastrofe rappresentata dalla Seconda guerra mondiale”.

Questa è solo una parte del discorso pronunciato dal sindaco, Denuzzo ha infatti voluto introdurre vari esempi di attualità che richiamano il concetto di Libertà: la recente notizia di stupro subita da una ragazza ad opera del figlio di un noto ex esponente politico, segno del maschilismo e dell’arretratezza italiani nel lento percorso di sviluppo verso la parità di genere; i 130 migranti lasciati annegare in mare e, non ultimi, i campi di concentramento libici.

Ma non si è persa occasione di ricordare la recente cittadinanza onoraria concessa dal comune a Patrick Zaki in nome di libertà e giustizia.

Tutto questo con l’unico augurio che vicende come quello di Giulio Regeni spingano coloro che rivestono cariche pubbliche alla determinazione e a assumere posizioni decise in opposizione alle ingiustizie, in difesa della Libertà.

Sempre. Perché il 25 aprile non resti solo una data vergata in rosso sul calendario, ma rappresenti un esempio costante di stile di vita.


5 maggio 2021