I Sovversivi

di Angelo Gianfredi e Benedetto Urgese

In data 3 febbraio 2022 un piccolo gruppo di studenti dell'Istituto industriale Enrico Fermi si è recato presso il Castello Imperiali di Francavilla Fontana per visitare un’interessante mostra sulle radici dell’Antifascismo brindisino.

Voluta dalla provincia di Brindisi e dall’ANPI provinciale, la rassegna del materiale documentario e fotografico ci è stata illustrata dallo storico locale Alessandro Rodia, coadiuvato da Marco Montanaro.

La mostra si avvia con l’introduzione del periodo pre-fascista, anni in cui prende forma il Partito Socialista, presente nel territorio francavillese da fine ‘800; dalle fila di questo partito, ormai radicato nel territorio, nel 1914 emerge Cesare Teofilato, eletto sindaco ma costretto a dimettersi due anni dopo sotto minaccia dei Fasci di Combattimento.

Da quel momento in poi i fascisti divennero sempre più presenti sul territorio, francavillese e italiano, diffondendosi a macchia d’olio fino al fatidico 28 ottobre 1922, giorno della marcia su Roma.

Questa data, storica per l’Italia, fu importante anche per Francavilla: proprio il 28 nottobre da Taranto arrivarono due gruppi di squadristi che, con l’aiuto di alcuni alleati francavillesi, attaccarono le case e i negozi dei socialisti.

Esaurita la violenza nelle vie del paese, gli squadristi tarantini si diressero verso la Lega Socialista, che ospitava la Camera del Lavoro, distruggendola.

Il parallelismo è automatico… anche Francavilla subisce la sua Marcia.

Tanti sono gli episodi di soprusi e violenze perpetrati dai fascisti. Tra questi ce n’è uno che suscitò parecchio scalpore: Elio Galiano, avanguardista sedicenne ucciso da un gruppo di giovani fascisti il 16 agosto del 1925. Ad essere incolpato dell’omicidio fu Costantino Gargaro, un contadino socialista di rientro dal lavoro, condannato ingiustamente e confinato sull’Isola Asinara dove poi morì.

Tanti altri ancora gli scorci di vita proposti dalle foto e delle note biografiche. Storie di gente comune che lottavano per “sovvertire” un sistema che cominciava a sopprimere le libertà individuali.

Questo percorso storico ci dimostra come il Fascismo abbia interessato tutto il territorio nazionale e che gli eventi criminosi, registrati spesso in grandi città, si siano ripetuti anche in paesi più piccoli come Francavilla. Una mostra “Sovversiva” dal grande insegnamento: la libertà va difesa ad ogni costo!


10 marzo 2022