NOI NON DIMENTICHIAMO

di Antonio Roma e Benedetto Urgese

Sono passati ben 27 anni, ma quella di Carmelo Magli è una storia che a noi Francavillesi tocca da vicino.

Carmelo è stato un poliziotto, nato a Francavilla Fontana il 4 marzo 1970. Vittima innocente della mafia.

Nella notte del 18 novembre 1994, completato il suo turno di lavoro alle ore 24:00, stava rientrando a casa.

Aveva percorso meno di un chilometro quando due sconosciuti, a bordo di una moto di grossa cilindrata, affiancarono la sua auto e cominciarono a sparare contro il veicolo, che finì fuori strada.

Carmelo venne ritrovato il giorno seguente da una pattuglia della polizia stradale.

Il suo corpo era crivellato di colpi d’arma da fuoco. Gli assassini non avevano scelto nome e cognome della vittima.

Si scoprì, infatti, che l’uccisione del nostro concittadino fu un atto di intimidazione verso le forze dell’ordine.

I sicari aspettavano il primo Agente di Polizia Penitenziaria che sarebbe uscito dall’Istituto al termine del servizio.

I responsabili dell’omicidio sono stati condannati dalla Corte d’Assise di Lecce, che ha comminato tre ergastoli.

Il 20 Settembre del 2017 a Carmelo Magli è stata assegnata una “Medaglia d'oro al valor civile”.

Questa la motivazione:

“In servizio presso la Casa Circondariale di Taranto, con il proprio integerrimo comportamento ha confermato l’assoluta fedeltà agli Organi Istituzionali, nonostante la situazione particolarmente difficile esistente nel carcere, per la presenza di molti detenuti appartenenti a importanti cosche mafiose pugliesi e calabresi, che cercavano di condizionare lo svolgimento dei compiti di vigilanza. Splendido esempio di straordinario senso del dovere e di elevate virtù civiche, spinti fino all'estremo sacrificio".


19 marzo 2022