Terremoto in Turchia.
di Alessio Mascia, ArtemBarkov, Rita Siliberto
E' salito ad almeno 45 mila il numero di morti e più di 85 mila feriti il triste bilancio in Turchia a causa delle forti scosse di terremoto avvenute in tutto lo Stato euro-asiatico, al confine con la Siria.
Il baricentro di questo terremoto è stato nel distretto di Elbistan di kahramanmaras.
Lo rende noto la tv di stato Trt, facendo sapere che continuano le ricerche per tentare di salvare persone rimaste intrappolate sotto le macerie di alcuni edifici crollati.
Questi sono numeri drammatici che testimoniano la gravità dell’evento.
Molti stati europei si sono resi partecipi in primo piano per mandare convogli di aiuti umanitari e sanitari.
Le prime aree controllate sono state quelle in mano ai ribelli in Siria, perché, oltre a colpire la Turchia, il terremoto ha colpito anche il territorio turco-siriano.
La procura turca situata ad Ankara ha istituito un’unità speciale per indagare sulle possibili negligenze costruttive relative agli edifici crollati.
Sono stati già emessi più di 120 mandati di arresto.
Lo ha riferito il vice presidente turco, FuatOktay.
Erdogan ha parlato, al termine del consiglio dei ministri, e ha dichiarato che "non c'è un minuto da perdere" per la ricostruzione e a Marzo partirà la costruzione di 30 mila "case sicure".
“Nonostante queste tragedie, l'amore umano e la compassione prevalgono”.
I tifosi di Trabzonspor, durante la “UEFA Conference League game” contro FC Basel, hanno preparato un enorme manifesto che rappresenta il soccorritore con un bambino in mano.
Inoltre, il manifesto rappresenta anche un coraggioso cane, Proteo, che aiutava a trovare e salvare le persone, ma che durante untentativo di salvataggio è morto sotto le macerie.
Sul casco del soccorritore sono rappresentate tutte le bandiere dei paesi che hanno inviato aiuti in Turchia.
26 febbraio 2023