I MASS MEDIA CI CONTROLLANO
di Francesco GALEONE e Federico VAMPO
L'Italia è ad uno dei livelli più bassi in Europa per quanto concerne la libertà di stampa. Un episodio di censura, recentemente accaduto, è stato quello della cancellazione di una puntata della trasmissione televisiva Le Iene, che avrebbe dovuto mandare in onda un servizio sull'uso di sostanze stupefacenti all'interno del Parlamento Italiano. Questa censura farebbe pensare che non si vuole trasmettere in tv quello che sarebbe meglio non far vedere, visto che si tratterebbe di cogliere in flagrante chi dovrebbe dare l'esempio per il rispetto delle regole.
Inoltre accade spesso, sempre in Italia, che i cartoni animati e gli anime vengano tagliati o modificati, in maniera rilevante, per evitare la visione di scene di violenza, di blasfemia o di sesso. Allora perchè non censurare anche i programmi in prima serata dove vengono mostrate immagini di conduttrici mezze nude? Immagini scandalose e dove spesso viene usato un linguaggio scurrile senza nessun oscuramento. Anche in considerazione del fatto che tutto ciò avviene in fasce orarie dove a guardare questi programmi potrebbero esserci bambini.
È opinione diffusa che molti messaggi televisivi siano usati come uno strumento di controllo dei comportamenti di massa, perchè molte volte vengono mostrate solo cose che in qualche modo possono suggestionare e spingere a comportarsi in un determinato modo (comportamenti indotti).Proprio per questo ci sono fonti interne ed esterne al Paese che ritengono i sistemi di informazione e l'industria della televisione italiana in senso lato, delle vere e proprie strutture manipolatrici.
Una ulteriore considerazione riguarda l'enorme potenza che la TV manifesta anche nei discorsi quotidiani della gente in quanto, nella maggior parte delle conversazioni, non si fa altro che commentare ciò che si è visto nei notiziari o nelle trasmissioni di intrattenimento. Possiamo, con estrema evidenza, dire che ci troviamo in un'epoca nella quale le interazioni tra le persone sono definite dalla connessione al sistema mediatico.