LA BUONA SCUOLA" ESISTE DAVVERO?

di MEO Carlo e RUBINO Mattia

Andiamo ad analizzare i suoi retroscena e curiosità.

'La buona scuola' è un documento stilato dal governo, suddiviso in 12 punti, all'interno del quale si analizza la situazione riguardante l'istruzione italiana, con l'intento di migliorarla in alcuni suoi punti critici. Sul sito ufficiale, dal 15 settembre al 15 novembre 2014, è stato possibile trovare, oltre al documento, anche un questionario al quale si poteva rispondere, esponendo delle considerazioni personali. Già il presidente del consiglio Matteo Renzi ha messo in cima al suo programma governativo la scuola. Ma finora ci sono stati anche i fatti oltre alle parole?

Partiamo dal presupposto che 'La buona scuola' ha come diretti interessati gli studenti che però alle discussioni organizzate a suo proposito (Buona scuola tour) non sono mai stati invitati. Tutti coloro che vivono la situazione scolastica sanno perfettamente quali siano le condizioni e le problematiche presenti all'interno delle strutture e come, dei finanziamenti statali promessi, in realtà ,non si hanno mai notizie certe. A ragione di tutto ciò la scuola, in questi ultimi anni, è stata costretta a chiedere un contributo "volontario" alle famiglie degli studenti, e questo è sembrato per certi versi contrastare con il diritto allo studio in una scuola pubblica, per l'altro invece è sembrata una posizione innovativa di chi chiede alla comunità locale di appartenenza di contribuire e di interessarsi alle problematiche della scuola maggiormente ed in maniera più incisiva rispetto al passato.

Un clamoroso retroscena sorgerebbe dal fatto che l'idea e il titolo stesso del documento nascerebbero da un'idea già avuta ben 8 anni prima da una docente che avrebbe presentato nel 2006 una legge di iniziativa popolare con raccolta firme (pare circa 100.000 firme). Purtroppo questa proposta di legge non sarebbe stata presa in considerazione in quanto non ancora discussa in parlamento.

Attendiamo tutt'ora risposte concrete a questo problema sperando di non correre il rischio, attraverso politiche di taglio, di rimanere fanalino di coda in Europa. C'è da dire che la consultazione web del 'La buona scuola' non ha avuto esito positivo in quanto le segnalazioni ricevute sono state davvero poche. Ancora più scandaloso è il fatto che questo documento espliciti come non ci saranno mai fondi sufficienti per finanziare tutto il sistema scolastico italiano. La scuola italiana è giunta così al capolinea?

Speriamo che questa sia solo un'idea pessimista. Si spera davvero che ci sia una proficua discussione in parlamento in quanto non ci dovrebbe essere politica alcuna che non parta dalla centralità della scuola.

Infatti, per creare davvero una "buona scuola", noi studenti crediamo siano imprescindibili si, l'impegno di tutti e l'uso di nuove tecnologie (così come dice il documento in alcuni punti) ma anche e soprattutto un'assidua presenza dello Stato, con una attenta politica di riforme.